Unione Calcio Bisceglie, il Presidente Pedone: 'Taranto? Grande blasone ma abbiamo voglia di riscatto

DI ALESSIO PETRALLA

In casa Unione Calcio Bisceglie c’è tantissima voglia di riscattare il ko interno rimediato domenica pomeriggio con il Bitonto; l’occasione può essere dietro l’angolo già giovedì con il forte Taranto, una sfida affascinante che il Presidente biscegliese Vincenzo Pedone presenta così a Tutto Sport Taranto: “Prima del ko interno con il Bitonto la situazione era positiva con la squadra che aveva una perfetta media inglese considerando anche il successo ottenuto in coppa Italia. Sicuramente la sconfitta rimediata con il Bitonto non intacca quanto di buono la squadra ha fatto. Proveremo a scaricare la rabbia già giovedì al cospetto del Taranto: vogliamo riscattare il ko affrontando una delle squadre più blasonate della Puglia e del panorama calcistico italiano”.

LA SITUAZIONE: “Tutto il gruppo è disponibile e al completo con gli infortunati che stanno recuperando. Ci sarà la new entry Loiodice che è un portiere over. Tenendo conto delle tante partite ravvicinate non so se il nostro allenatore effettuerà un turn over”.

IL TARANTO: “Il tecnico Danucci nelle altre piazze ha fatto molto bene. Dispone di una rosa importante: del resto non poteva essere diversamente visto che gli ionici devono cercare di risalire quanto prima. Si tratta di un avversario complicato ma la nostra rabbia unita agli stimoli visto l’avversario possono essere dei punti a nostro favore”.

LA GARA: “Abbiamo iniziato ad allenarci a fine luglio mentre loro hanno sudato per meno tempo. Spero che tutto ciò possa essere un fattore a nostro favore sapendo però che le qualità del Taranto possono fare la differenza. Per noi sarà una gara fondamentale per recuperare il terreno perso ma sempre avendo grandissimo rispetto verso l’avversario”.

IL CAMPIONATO: “Si ritorna al campionato difficile e importante di anni fa con tante società importanti che compongono la griglia della parte alta della graduatoria. Molte formazioni sono blasonate. Perciò chiamarlo campionato dilettantistico è limitante: ci sono grandi piazze”.