
Girardi: "A Taranto ci ho lasciato il cuore"
a cura di Massimiliano Fina
In vista del prossimo appuntamento che vedrà il Taranto impegnato domani contro il Pomigliano, gara valevole per la 16ª giornata e che si disputerà allo stadio Alberto Vallefuoco di Mugnano di Napoli, è intervenuto ai nostri microfoni l’attaccante dei padroni di casa ed ex rossoblu, Domenico Girardi.
Domenica contro un Taranto che punta alla promozione diretta, come si affrontano gare di questo tipo e che Pomigliano vedremo?
“Noi cercheremo di fare la nostra la partita, cercando di portare punti a casa perché siamo una squadra attrezzata per la salvezza e non vogliamo certamente regalare punti come cerchiamo di fare ogni domenica. Fino ad oggi la maggior parte delle volte ci è andata male, mercoledì ci è andata bene e abbiamo portato un punto a casa”.
Come sta andando la stagione a livello personale?
“Io sono arrivato dopo, perché la squadra è stata allestita in fretta e furia con un mese e mezzo di ritardo, però c’è tutta la volontà da parte di giocatori, società e ambiente di far quadrare e mettere le cose a posto per puntare come obiettivo minimo ai playout poi se no alla salvezza”.
Quale giocatore del Taranto potrebbe impensierirti maggiormente e quale è il tuo stato di forma attuale?
“Io cerco di fare la mia partita come ho sempre fatto poi è il mister che fa le scelte, se farmi giocare o meno. Penso che il Taranto ha due titolari per ruolo, ha una rosa ampia, una società tosta alle spalle, uno staff all’altezza. Ci sono tutti i presupposti per far bene”.
Che cosa proverai domani incontrando un pezzo del tuo passato?
“Io a Taranto ci ho lasciato il cuore, lo sanno tutti. Penso che in un anno e mezzo che sono stato là, siamo passati dalla notte al giorno, però dispiace non aver regalato la Serie B ai tifosi. Non è stata una mancanza nostra, ma societaria perché soprattutto il secondo anno il campionato l’avevamo vinto poi con i punti di penalizzazione siamo arrivati dopo e peccato aver perso i play-off”.
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