Promozione Pugliese

Promozione: un combattivo Grottaglie fa soffrire il Mesagne

a cura di Fabrizio Izzo

14.11.2016 15:43


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Immagine ZaccagniIl Mesagne, contro il Grottaglie, torna alla vittoria sul proprio terreno dopo due mesi (Mesagne – Maglie 2 – 1) e dopo due sconfitte consecutive. Una gara che, probabilmente, i brindisini credevano di gestire diversamente o addirittura di trovarsi contro un avversario meno vivo. Invece, nonostante la sconfitta, il Grottaglie ha disputato un incontro intelligente, accorto che solo l’esperienza degli avversari e una poco brillante condizione atletica hanno pregiudicato. La cura Bosco, da lunedì scorso sulla panchina biancoazzurra in sostituzione del dimissionario Claveri, ha fatto vedere qualcosa di nuovo, sono stati segnati due goal nella stessa partita, cosa che in campionato non era mai accaduta, e la squadra si è trovata due volte in vantaggio reagendo positivamente al primo pareggio. Sono segnali, benchè minimi, di un miglioramento. Il Mesagne con i giocatori che ha in rosa e con le velleità di promozione sbandierate ad inizio stagione, forse, dovrà fare più di qualcosa per risalire la china. Ieri il Grottaglie è stato bravo, fino a quando ha retto atleticamente, ad imbrigliare gli avversari attraverso la chiusura degli spazi cercando il possesso della palla e mettendo in pratica il lavoro settimanale previsto dal programma del nuovo allenatore. Una gara che, anche se non nel risultato, può essere considerata un nuovo punto di partenza. Le parole di mister Bosco: “Per qualche minuto abbiamo sbandato, poi siamo riusciti a prendere le misure, ad arginare le loro folate sulle fasce e ad iniziare a macinare gioco. Il primo goal di Bardoscia è stato frutto di ciò che avevamo provato in allenamento, palla in corridoio e lui è stato bravo a calciare in diagonale da posizione decentrata. Il loro pareggio, di Mummolo, è scaturito da una punizione, discutibilissima, assegnata dall’arbitro per un presunto fallo su De Benedictis. Nonostante il pareggio i ragazzi non si sono scomposti, ritengo questo atteggiamento molto positivo, siamo tornati a proporci in avanti e da un fallo di mano in area è scaturito il rigore trasformato da Napolitano. Il secondo tempo, per noi, era iniziato piuttosto bene perchè siamo riusciti a chiudere le linee dei passaggi e loro hanno iniziato ad innervosirsi. Il Mesagne ha pareggiato con un rigore concesso per un fallo di mano di cui non abbiamo avuto percezione. Il 3 a 2 di De Benedictis, in sospetto fuori gioco e quasi inconsapevole di aver segnato, ci ha messi all’angolo. Tolta la punizione del primo pareggio, tolto il rigore del secondo pareggio, tolto il terzo goal in sospetto fuorigioco, che ritengo errori tollerabili quando commessi in buona fede, mi scivolano. Divento collerico quando l’arbitro manda fuori un mio giocatore su suggerimento di un avversario, così come è successo nel caso di Trani, non mi scende, l’arbitro in questo caso non ha fatto bene. Detto tutto ciò credo che il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto, un plauso ai ragazzi che hanno fatto tutto quello che gli era stato chiesto. La gara si è sviluppata, come spesso accade, su episodi che non ci hanno favorito. Sono convinto che abbiamo margini di miglioramento, dobbiamo lavorare con dedizione, attenzione, il morale non è altissimo ma il campo ci darà quella voglia di continuare e fare bene. Già da oggi ci prepareremo per il turno di Coppa contro il Manduria di giovedì pomeriggio.”

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