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Taranto, 12 agosto 2023 | Conferenza stampa del centrodestra

i coordinatori provinciali riuniti al Nautilus

12.08.2023 15:43

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Nei giorni scorsi abbiamo assistito al goffo tentativo di attribuire colpe e responsabilità al Governo nazionale da parte di chi amministra la città di Taranto e la regione Puglia da lungo tempo. Smascherarli ma soprattutto far emergere la verità sui temi principali che riguardano la vita dei tarantini si è reso doveroso.

Semplicemente assurdo che un sindaco come Rinaldo Melucci parli di ambiente e di decarbonizzazione quasi fosse stato folgorato sulla via di Damasco, quando nella sua città non è nemmeno capace di far decollare la raccolta differenziata.

Taranto, da questo punto di vista, riporta i dati peggiori in Italia e, a dire il vero, non c’è bisogno di statistiche per accorgersi che la città è piena di rifiuti e che, per esempio, il progetto dei cassonetti elettronici è stato un totale fallimento. Ma entrando nel merito anche di Ilva e di decarbonizzazione è bene precisare che, mentre il Pd e M5s con i vari decreti degli anni passati hanno solo procrastinato il problema senza volerlo mai affrontare, questo Governo si è messo al lavoro fin da subito per garantire la coesistenza necessaria tra il diritto alla salute e al lavoro.

Nessuno deve essere mai costretto a scegliere tra questi pilastri del vivere civile ed è da questa premessa che si punta, concretamente, all’ambientalizzazione della fabbrica. Nello specifico, il repower prevede oltre 10 miliardi di euro da investire nel sistema industriale italiano. Il Governo in altre parole, non soltanto non ha tagliato le risorse  ma ha previsto misure specifiche per assicurare la sostenibilità delle imprese, comprese quelle siderurgiche. Il finanziamento dell’impianto dri, senza la costruzione degli altiforni elettrici e di tutti gli altri investimenti necessari per trasformare l’Ilva nell’acciaieria più verde d’Europa, non avrebbero senso.

Altro argomento su cui gli amministratori del Pd e del M5s provano a nascondere la polvere sotto al tappeto sono i Giochi del Mediterraneo. Chiariamo, ancora una volta, che il Commissario Massimo Ferrarese è stato nominato dal Governo per inerzia del Comitato organizzatore. Un’inerzia sconcertante, tanto che fino a qualche giorno fa, i progetti relativi agli interventi non erano stati ancora trasmessi o forse, non esistevano affatto. Al contempo, lo stesso comitato presieduto dal sindaco Rinaldo Melucci ha già speso, nei tre anni di invisibilità assoluta, ben 4,5 milioni di euro. Vorremmo sapere in che modo, visto che non c’è traccia di rendicontazione.

Ma tornando ai Giochi, quelli veri, vorremmo rassicurare tutti i cittadini sul fatto che il Governo, per il tramite del Commissario, tiene molto affinchè Taranto li organizzi nel migliore dei modi, mettendo da

Anche sui fondi del Pnrr occorre sgomberare il campo dalle falsità.  Il Ministro Fitto ha chiarito che nessun intervento andrà perso La proposta di revisione, inviata alla Commissione europea è infatti, un modo per mettere in sicurezza tutte le opere e garantirne la reale concretizzazione. Si prevede infatti, solo  la sostituzione della fonte di finanziamento per alcuni di questi, come per esempio quelli di rigenerazione e riqualificazione urbana progetti già finanziati a prima del 2020, e successivamente inseriti magicamente nel Pnrr, con pesanti criticità a carico dei Comuni. 

 Basti pensare agli interventi stradali che potranno continuare anche se inammissibili all’interno del Pnrr, evitandone la revoca e problemi sui bilanci dei Comuni nel 2026. Inoltre, nel settore della salute, il Governo rafforzerà, con risorse previste dalla legislazione vigente in materia di edilizia sanitaria e non impegnate dalle regioni, pari a circa 10 miliardi, gli interventi programmati nella misura 6 del Pnrr, rispetto ai quali le Regioni hanno segnalato un incremento dei costi medi di realizzazione pari a circa il 30%.

Ci dicano piuttosto, quali iniziative la regione Puglia sta mettendo in campo per evitare che gli ospedali periferici, come Manduria e Martina Franca, vadano sottopressione, con gravi rischi per i cittadini. Ci dicano anche se e quando il San Cataldo sarà pronto e se potranno fare la cortesia, intanto, di attivare un secondo Pronto Soccorso al “Moscati” di Taranto, così da non far esplodere le altre strutture. In conclusione, Melucci & Company si facciano autori e promotori di un deciso rilancio della città che non passi magari solo dalle fumose parole a loro tanto care, ma dai fatti.

Così i coordinatori provinciali on. Dario Iaia di FdI, on. Vito De Palma di Fi, dr. Luigi Laterza della Lega, dr. Mimmo Lariccia di Noi Moderati.

parte attriti e personalismi che, ad oggi, li hanno tenuti in ostaggio.

 

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