Polimnia, il Direttore Gianfranco Mancini: 'Taranto? Affrontiamo una corazzata. Dovremo fare una gara coraggiosa'

DI ALESSIO PETRALLA

Non è iniziato al meglio il cammino del Polimnia, formazione composta da molti giovani interessanti, in quest’Eccellenza Pugliese. Nella prossima gara i rossoverdi affronteranno il Taranto una squadra che per il Direttore del team barese Gianfranco Mancini non ha bisogno di presentazioni: “Sicuramente dalla mia squadra mi aspettavo qualcosa in più – attacca a Tutto Sport Taranto. Di contro c’è da dire che è una compagine nuova con tanti giovani e perciò una partenza così era anche stata messa in preventivo. Giovedì con il Bisceglie, si sono visti dei miglioramenti tanto che i ragazzi hanno tenuto testa per circa cinquanta minuti ai neroazzurri. Siamo amareggiati ma allo stesso tempo fiduciosi perché è una rosa composta da ragazzi giovani ma di qualità. Servirà tempo”.

FORMAZIONE: “Il gruppo sta bene anche se è un po’ giù di morale. Mancherà solo lo squalificato Morleo”.

IL TARANTO: “Si tratta di un avversario di livello superiore: della rosa rossoblù conosco tanti calciatori. Anche se è partita in ritardo a disposizioni gli ionici hanno tante individualità che possono fare la differenza. Partita difficile al cospetto di una corazzata ma il calcio è bello perché le gare vanno giocate”.

LA GARA: “Il Taranto è, ancora, in fase di costruzione è, quindi, direi che parlare di tattica oggi è prematuro. Dovremo disputare una partita coraggiosa giocando con entusiasmo anche se sfidare una realtà come quella rossoblù non può che far aumentare di più la voglia dei ragazzi”.

LE INSIDIE: “Temo il Taranto in generale. Quella dei Due Mari è una grande città, una squadra dal gran blasone, che vuol tornare nel calcio che conta. So quanto è affascinante avendola sfidata nel professionismo”.

IL CAMPIONATO: “E’ difficile con cinque, sei squadre forti e due, Taranto e Brindisi, sopra tutte. Le piccole realtà, tra l’altro, vivono difficoltà soprattutto a causa dei problemi generali a livello economico”.