Taranto F.c. News

Taranto, ora il destino è nelle tue mani

a cura di Nicola D'Elisiis

04.03.2017 10:36


https://www.buonocuntosrl.it/

foto CuomoSarebbe riduttivo dire che la vittoria ottenuta contro il Catanzaro è pesantissima in chiave salvezza. Il Taranto nell'ultimo turno è stato praticamente l'unica squadra, fra quelle invischiate nella lotta alla salvezza, a conquistare i 3 punti. Ciò ha permesso ai nostri ragazzi di fare un bel balzo in avanti in classifica ma soprattutto di staccare la "zona rossa" ormai a 4 punti ma soprattutto di accumulare quel distacco dalla penultima in classifica sufficiente per ottenere la salvezza diretta senza disputare l'eventuale spareggio. Classifica molto belle attualmente, calendario interessante ma strada ancora leggermente in salita. Fisserei la quota salvezza diretta a 40 punti, nè più e nè meno. In parole povere questo Taranto dovrebbe battere Akragas, Paganese, Reggina e Monopoli, i prossimi impegni casalinghi vale a dire. E tutto sommato dopo i passi falsi interni del girone d'andata sarebbe cosa buona e giusta tornare a far valere la legge dello Iacovone che a Febbraio hanno subito il Foggia (ex capolista) e una nostra diretta concorrente come il Catanzaro. Ma ci sono anche le trasferte di Fondi, Messina, Francavilla, Lecce, Melfi e Castellammare, una vittoria in uno di questi campi di sicuro agevolerebbe il compito della nostra squadra. Volendo fare un sunto sul calendario del Taranto si può dire che per salvarsi deve ancora lottare e faticare, tuttavia le sue rivali devono triplicare gli sforzi e affrontare trasferte impossibili (sulla carta s'intenda). Tanto per farvi un esempio: la Reggina deve andare a Matera e a Foggia, il Catanzaro deve andare a Castellammare e domenica ospita il Matera, il Messina deve andare a Matera e a Lecce (in più dovrà subire in classifica una penalizzazione che va dai 2 ai 4 punti in classifica), l'Akragas deve andare a Cosenza, il Monopoli deve andare a Matera più una serie di scontri diretti da affrontare in trasferta fra cui Taranto. Insomma, il calendario forse ci dà un grosso aiuto quest'anno. Anzi con la situazione attuale di classifica, il Taranto ospiterà probabilmente squadre che non verranno a fare barricate, quelle paradossalmente possiamo farle noi se ci sta bene il risultato. E in un certo senso lo abbiamo visto proprio sabato scorso contro il Catanzaro, e qui vengo al commento della partita. Il Taranto mi ha un po' deluso dal punto di vista della prestazione, le partite contro Foggia e Catania mi avevano fatto vedere un Taranto capace di offrire sprazzi di buon gioco e ben messo in campo. Sabato scorso soprattutto nel primo tempo non ho visto tutto questo, anzi è stato proprio il Catanzaro "a fare la partita". Detto fra virgolette in quanto il primo tempo è stato noioso tranne qualche sussulto. Tuttavia, giocando bene o male, era importantissimo vincere e dare seguito a questa mini striscia positiva cominciata l'11 Febbraio. L'ha vinta Ciullo questa partita, su questo siamo d'accordo tutti penso. Si è giocato la carta Potenza e quest'ultimo l'ha ripagato con una giocata fenomenale che ha portato Magnaghi (gol da attaccante vero il suo, di pregevole fattura) a segnare l'1-0 definitivo. Ma anche il cambio all'82° è stato giusto in fin dei conti, inserendo Magri per Viola. In quel momento il Taranto stava soffrendo nella sua metà campo gli attacchi sterili della formazione calabrese, e dall'ingresso del difensore molisano (che fisicamente è un armadio) fino al triplice fischio il Catanzaro non ha avuto manco più la forza di entrare nella nostra area di rigore palla al piede. Si sa, le vittorie sofferte sono quelle più belle ragion per cui al triplice fischio abbiamo goduto tutti quanti. L'1-0 col Catanzaro potrebbe esser paragonato, per importanza della vittoria, a quel 3-2 del Taranto contro la Battipagliese al primo anno di serie D. Il Taranto lì prese il volo in classifica e iniziò la sua scalata verso la salvezza diretta. E nota curiosa, anche all'epoca tutto cominciò dopo aver battuto il Foggia con due reti segnate nel secondo tempo. Sono soddisfatto, tornando ai giorni nostri, vedo una squadra molto più tranquilla in campo, animi distesi e giocatori che si aiutano l'uno con l'altro. La vittoria di Ciullo, la prima perlomeno, è stata proprio questa. Dare serenità a uno spogliatoio, l'ho già detto precedentemente, che sembrava morto. E i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Come detto prima, per ottenere la salvezza bisognerà lottare ancora con le unghie e con i denti. Ma non vi nascondo che ho il desiderio di vincere a Fondi domani, battere in casa l'Akragas e cominciare a sentir parlare dai piani alti societari di FUTURO. A 34 punti e con un distacco sicuramente rassicurante dai play-out penso si possa già cominciare a "chiacchierare" del campionato che verrà. Si parla di calcio giocato, di giocatori da tenere o da salutare, dall'allenatore, in estate potremmo gustarci sotto l'ombrellone la tarantella delle "ripescande" in Lega Pro, il varo di gironi e calendari, insomma la normalità. Vorrei solo quella normalità che dalle nostre parti fa notizia. AD MAIORA E SEMPRE FORZA TARANTO!!

Commenti

Taranto. Mercato: l’”affaire” portiere e la bella gioventù
Serie C, punti pesanti in palio ad Altamura