L'editoriale di Tst

Vietare le trasferte è una sconfitta per tutti

a cura di Luca Chianura

31.03.2016 10:19


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Lo stadio "Antonio Bianco" di GallipoliAutorizzare la trasferta o non autorizzare la trasferta? Questo è il problema. La celebre frase dell'Amleto di William Shakespeare, rivisitata in veste ironica,calza a pennello per trattare il dilemma del giorno. Autorizzare o vietare la trasferta al popolo rossoblù domenica a Gallipoli.

La notizia è ufficiale. Gallipoli - Taranto si disputerà alle Ore 16. Le due società hanno chiesto alla LND di posticipare di sessanta minuti l'inizio della gara, sperando nella presenza dei tifosi ospiti.

Mentre stiamo scrivendo,non sono pervenute comunicazioni ufficiali dalla Prefettura di Lecce, dal CASMS e dall'Osservatorio Nazionale Manifestazioni Sportive.Le indiscrezioni filtrate non sono positive e ci potrebbe essere il semaforo rosso, l'ennesimo della stagione, ai sostenitori rossoblù.

In un comunicato stampa pubblicato martedì, l'APS Fondazione Taras 706 A.C. ha duramente stigmatizzato la decisione dell'Osservatorio di catalogare la Gara Gallipoli-Taranto,con il profilo di alto rischio per l'ordine pubblico e la sicurezza.Il derby dello jonio,pieno di molti ex,potrebbe disputarsi in uno stadio Antonio Bianco affollato da pochi spettatori di fede giallorossa.Questi provvedimenti evidenziano i limiti strutturali e per alcuni versi anticostituzionali della tessera del tifoso, non valida in Serie D,creata con l'intento di combattere la violenza nel calcio,ma che nella dura e concreta realtà ha svuotato gli stadi,facendo il gioco delle televisioni a pagamento che possono programmare il palinsesto delle partite, spalmandole in diversi orari del fine settimana.Il calcio senza i tifosi,perde la propria anima.Parliamo di calcio giocato, il nostro argomento preferito.La truppa rossoblù allenata da Michele Cazzarò,è tornata a lavorare dopo la sosta pasquale,in vista della sfida di Gallipoli e delle ultime sei giornate di campionato.Il tecnico Michele Cazzarò,intervenuto in diretta telefonica a 100SportMagazine,è stato interpellato per celebrare un anno sulla panchina del Taranto."Sinceramente non ricordavo questo anniversario,ma fa piacere.E' stato un anno ricco di lavoro ed esperienza.Non amo fare i bilanci,preferisco sempre proiettarmi al lavoro.Di sicuro ho tanto da imparare.La mia testa è già concentrata al Gallipoli che considero una partita fondamentale. Sarà un match da affrontare con la massima determinazione.La squadra ha ripreso gli allenamenti con lo spirito giusto ed in buona condizione". Condividiamo in pieno il Michele Cazzarò pensiero.

Bisogna scendere in campo,sfoderando grande impegno, grinta e concentrazione contro la compagine salentina relegata all'ultimo posto in classifica. Non sono ammessi errori e cali di tensione. Alla lunga potrebbero compromettere la scalata verso il calcio professionistico ,traguardo ambito dalla città, dalla società e dal popolo rossoblù,a cui stanno strettissime la Serie D.

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