
LEGA PRO GIR. C: la prima della classe precipita e lascia il gradino più alto al Foggia. Pit stop positivo per il Taranto
a cura di Maria Grassi
Non va oltre l’1-1 il Taranto sul campo difficile del “Purificato” contro il Fondi e, seppur non centrando la vittoria come obiettivo principale, preserva l’imbattibilità da quattro turni tenendosi a -2 dalla zona rossa. La corazzata di Ciullo continua a sfornare delle buone prestazioni ed è riuscita anche questa volta a fronteggiare un ottimo avversario di metà classifica il cui scopo è quello di tentare ad inoltrarsi nella zona play off. Dopo un primo tempo abbastanza equilibrato, in cui le due squadre si sono studiate a fondo, gli ionici al ’46 sono andati in vantaggio grazie all’incursione di Viola che è riuscito a perforare la difesa locale. La formazione di Pochesci però non è rimasta a guardare e al ‘69, su una piccola disattenzione rossoblù, Gambino con un’inzuccata ha regalato ai propri compagni un pari tutto sommato giusto
Fine settimana festoso per il Foggia che non solo si aggiudica lo scontro diretto con la Juve Stabia ma, complice il passo falso del Lecce, ritorna ad essere la prima della classe. Una partita non semplice per i rossoneri i quali segnano su rigore e soffrono tanto messi in difficoltà dalle vespe che non riescono a cambiare le sorti nonostante l’impegno. Ciliegina sulla torta per la Virtus Francavilla, che sta disputando una grandiosa stagione, la quale arriva con il trionfo contro l’ex primatista Lecce per 2-1. Derby ricco di emozioni ed eventi che va ai biancoazzurri poiché dimostratisi più incisivi sottoporta. Scivola per la quinta volta consecutiva un Matera in grande affanno dinanzi all’impresa del Catanzaro il quale incassa tre punti preziosi per la salvezza. Le aquile con grande personalità volano e rifilano tre reti ai lucani.
Poker del Siracusa sulla Vibonese che, in seguito al successo del Melfi, crolla in ultima posizione sempre a quota 19. I rossoblù, completamenti assenti e oscurati dagli azzurri protagonisti assoluti, si sono concessi solo il gol della bandiera. La Fidelis Andria beffa l’Akragas conquistando la posta in palio all’89. Ai biancoazzurri non è bastata l’attenzione attuata nel reparto difensivo per preservare un pari bramato tuttavia non giunto. Finisce 1-1 al “Marcello Torre” tra Paganese e Cosenza che permette agli ultimi di poter sperare ancora nei play off. Succede tutto nella prima frazione di gioco con il botta e risposta tra le due avversarie per poi lasciare spazio ad una ripresa sottotono.
Giornata da dimenticare per il Catania che riceve una bastonata indimenticabile tra le mura amiche del “Massimino” dal Melfi il quale abbandona la coda della competizione. Merito dei gialloverdi che con una prova di spessore hanno saputo sfruttare le occasioni create e hanno chiuso bene gli spazi per bloccare i siculi. Trasferta da incubo per la Casertana che patisce un pesante poker dalla Reggina. Un esito forse un po’ troppo greve per come si è evoluta la gara che dà coraggio agli amaranto i quali compiono un balzo fondamentale per la salvezza. Si fa arduo il percorso del Monopoli che perde perfino con il Messina situato in questo momento a quota 30 appaiato al gabbiano. I ragazzi di Bucaro, in forte crisi, non riescono più a vincere e con i soliti errori difensivi lasciano la strada spianata ai rivali.
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