
Ex Ilva. Iaia ( FdI): nervosismo di Turco (M5S)
"Dai toni nervosi nella risposta del senatore Turco, in merito alla questione “ex Ilva”, comprendo di avere toccato alcuni nervi scoperti del M5S che ama esprimere giudizi su tutto e tutti, ma non sopporta il confronto democratico. Chiariamo alcuni aspetti: che abbiano governato l’Italia per quasi cinque anni è un dato di fatto. Che Turco sia stato sottosegretario alla Presidenza del Consiglio è un altro dato di fatto.
Che durante il loro governo non abbiano chiuso le fonti inquinanti è un altro elemento inconfutabile. Capisco che avere il coraggio di ricordare queste verità, a fronte del populismo che ispira l’azione politica del M5S, dia fastidio, ma noi abbiamo il dovere di dire la verità e di chiarire le responsabilità. Così come non possiamo dimenticare che il gruppo Arcelor Mittal e la signora Morselli abbiano acquisito il gruppo ex Ilva con il M5S al governo e che il presidente Conte abbia promesso “la madre di tutte le cause” contro Mittal, salvo poi fare una società insieme al gruppo franco indiano dove INVITALIA era socio di minoranza.
Questa è la storia e questi sono i fatti. Il resto è narrazione ad uso politico. Pertanto, sarebbe il caso che il M5S ed il sen. Turco si approcciassero al tema “siderurgia” con più modestia, avendo fallito praticamente su tutto.
Per quanto concerne, la “città da salvare” siamo disponibili a collaborare con tutti per individuare soluzioni concrete, purché non siano fantasiose ed abbiano come obiettivo quello della salvaguardia dei posti di lavoro, comprese le imprese dell’indotto, la salute dei cittadini e dei lavoratori e l’ambiente. Purtuttavia, dobbiamo prendere atto che,almeno sinora, da parte del M5S non è venuta alcuna proposta concreta, vale a dire tecnicamente e socialmente sostenibile“.
Così l’On. Dario Iaia, segretario Commissione “Ecomafie”

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