Giuseppe Giove: "A Nardò una prova di carattere. Non è facile fare calcio a Taranto: siamo la Juventus del sud"

Nardò - Taranto finisce 1-1. Ai microfoni a fine gara arriva il vicepresidente degli ionici Giuseppe Giove: "Non so cosa sia successo in occasione della doppia ammonizione di D'Angelo: io ho protestato e il guardialinee mi ha segnalato e sono stato espulso. Già negli spogliatoi ho visto un clima ostile per quanto riguarda la direzione arbitrale, ma con questo non voglio dire che l'arbitro abbia favorito il Nardò. Il Taranto ha giocato una buona partita, una prova di carattere: potevamo ambire a qualcosa di più, anche se il risultato è giusto per come è andata la gara. I ragazzi sono stati stupendi: in dieci abbiamo recuperato un match che sembrava compromesso, in tanti stanno avendo acciacchi fastidiosi, coloro che hanno giocato hanno dato il massimo".

Chiosa finale sui primi mesi di gestione societaria: "Mio fratello Massimo lo fa per passione: qui non è facile, con le pressioni quotidiane e anche la difficoltà a reperire sponsor. E poi chi gioca contro di noi fa sempre la partita della vita: in fin dei conti, facendo un paragone che qualcuno riterrà azzardato, noi siamo la Juventus del sud considerando le serie minori".