PAPAGNI: "IL NOSTRO SEGRETO E' LA PROFESSIONALITA' DEI CALCIATORI"
Il Taranto “annusa” la vetta sopratutto dopo il turno di domenica scorsa con le contemporanee sconfitte di Matera e Marcianise. Ora “l'odore” di primato è forte. “Con la prima vittoria del 2014 – attacca Aldo Papagni- abbiamo rafforzato la consapevolezza di poterci giocare la promozione insieme a un lotto di sei squadre. Mettiamoci anche il Bisceglie, reduce da 3 vittorie consecutive. Quando vinci e fornisci delle prestazioni importanti è chiaro che aumenta la consapevolezza nei tuoi mezzi. Questo è quello che sta accadendo a noi”. C'è però un “neo” in questo momento: l'incontro di sabato prossimo (con diretta programmata su Rai Sport) contro il Manfredonia dovrebbe giocarsi a porte chiuse, retaggio punitivo dei “mortaretti” di Policoro.“L'energia che arriva dagli spalti dello Iacovone è indescrivibile e importantissima per noi, speriamo sia annullata questa sentenza” . I rossoblu, statistiche e numeri alla mano, si ritrovano nel girone più equilibrato del panorama nazionale di serie D.“Questo è evidente – conferma il tecnico - ho avuto riscontri in merito da colleghi di altri gironi anche alla luce degli organici delle squadre presenti nel nostro. Credo che sia il più difficoltoso rispetto agli altri gironi, lo dimostrano i distacchi enormi tra le prime e le altre squadre, oltre alla media alta delle formazioni di bassa classifica, mentre nel nostro è difficile individuare una “cenerentola” del campionato. E' bello così perchè non abbassi la guardia giocando fino all'ultimo nella consapevolezza che nessuno avrà vita facile”. La formazione rossoblu continua a essere “camaleontica”, caratteristica reiterata messa in mostra sopratutto in corso d'opera. “Per quanto riguarda il sistema di gioco – prosegue Papagni - a noi piace variare anche durante la gara. Nelle ultime tre partite, sopratutto in fase di non possesso, la squadra ha mostrato di essere più sicura e compatta. E' importante che si rafforzi in tutti i componenti dell'organico la convinzione che si difende e si attacca tutti insieme”. Intanto, con la squadra che coglie risultati positivi, si sono affievolite le voci di mercato: “Lo abbiamo sostenuto da tempo, bisognava valutare appieno l'organico a disposizione. Sarebbe stato delittuoso individuare già ad ottobre chi sarebbe partito a dicembre. Di sicuro avremmo sotratto delle energie al nostro organico. Credo che in linea di massima tutti i giocatori si sono meritati la conferma sul campo, sopratutto per il comportamento e la determinazione durante gli allenamenti. Questo non è un aspetto trascurabile. Comunque la società ha mostrato l'intenzione eventualmente di intervenire sul mercato qualora ce ne fosse bisogno. Al momento però il mercato non è un motivo che ci fa perdere il sonno”. Adesso gli occhi sono puntati sulla gara con il Manfredonia: “Ho visionato il dvd della gara di domenica scorsa contro il Monopoli, il Manfredonia, sino al pari, ha disputato una buonissima gara, tra l'altro ha anche avuto la possibilità di passare in vantaggio. Non bisogna sottovalutare questa squadra, formata da giocatori che ho allenato come Carminati e La Porta. Ha un centrocampo formato da giocatori validi come D'Ambrosio, Romito e Gentile. In difesa, pur perdendo Cuomo, ha acquistato l'ex Sarnese Monti, giocatore che avevamo nel mirino. La condizione atletica? Al nostro arrivo non abbiamo trovato una squadra nelle migliori condizioni fisiche. Questo poteva anche essere dettato dall'aspetto psicologico: la mente è importante. C'era aria di contestazione e i risultati non arrivavano. Sicuramente qualche problema lo abbiamo vissuto nelle prime gare con il Grottaglie in casa e nella partita successiva con la Gelbison. E' da evidenziare il lavoro del preparatore atletico e di tutto lo staff. E' chiaro che l'aspetto psicologico è determinante nel recupero energetico. Abbiamo impostato un lavoro ad alta intensità perchè se non ti alleni così ti riporti i movimenti lenti anche durante la gara domenicale. Sicuramente si intravedono notevoli progressi dal punto di vista psico-fisico”. A proposito di aspetto psicologico, proprio Papagni potrebbe giocare un ruolo determinante nel Taranto in vista del rush finale del campionato. Il tecnico, però, glissa e ribalta i meriti ai suoi ragazzi: “Credo che il segreto di questa squadra sia sopratutto la professionalità dei calciatori. I risultati importanti di una squadra sono generati dalle qualità morali, umane oltre che tecniche di questi giocatori. Questi calciatori continuano a dare il massimo...questo è il vero segreto. Grieco? E' stato un elemento importante nella difesa della passata stagione, magari lo conoscete meglio voi di me. Speriamo di recuperarlo per la prima decade di febbraio”. Per la partita contro il Manfredonia potrebbe “marcare visita” Viscuso: “Abbiamo due-tre soluzioni per sostituirlo. Dobbiamo anche recuperare Menicozzo che oggi non si è allenato in quanto febbricitante. Le scelte in attacco? Abbiamo tanti giocatori importanti così come negli altri reparti. La nostra rosa è composta da 15-16 titolari”
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