Taranto, mercato: l’obiettivo è “alzare l’asticella”

A cura di Enrico Losito

Gli ionici paiono avere trovato la quadra soprattutto in avanti con la coppia Aguilera-Losavio ma le ultime vittorie non hanno fatto calare l’attenzione dei dirigenti rossoblu impegnati sul mercato alla ricerca di quelli elementi utili per completare la rosa. Resta caldo seppure “proibitivo” il nome di Simone D’Anna  (1990) del Nardò, di sicuro più percorribile la pista che condurrebbe al ritorno in riva allo Ionio di Mauro Bollino (1994) del Gela, eventuali sviluppi potrebbero esserci nella settimana entrante così come per il difensore Raffaele Gambuzza (1985) e il centrocampista portoghese Gaspar Ribeiro Monteiro (1998), entrambi  della Pro Vasto. Suggestivo il “sogno proibito” di Nicola Loiodice (1992) estroso attaccante del Fasano, un sogno destinato a rimanere tale considerando lo spessore e l’ingaggio del calciatore considerato uno dei top player della serie D. Sono sicuramente da monitorare le eventuali uscite dalle squadre di categoria superiore, ad esempio a Chieti, dove piace il centravanti Dardan Vuthaj (1985) e la “mini rivoluzione” che potrebbe esserci a Barletta, i rumors provenienti da “radiomercato” segnalano alcuni calciatori che potrebbero lasciare la “Città della Disfida” tra cui l’ex attaccante rossoblu Giuseppe La Monica (2001), l’esterno mancino Giuseppe Venanzio (2005), il centrocampista Tommaso Fantacci (1997) e soprattutto gli under: l’esterno destro Alessandro De Luca (2006) e  l’esterno sinistro Gabriel Iovieno (2007). Sempre restando al capitolo under “inarrivabile” appare tra i profili d’interesse il portiere della Sarnese Andrea Petrone (2007) più percorribile la pista che condurrebbe al terzino sinistro Salvatore De Crescenzo (2006) della Nocerina. Le indiscrezioni da “radiomercato” riguardano anche le uscite in casa rossoblu in particolare per quei calciatori che stanno trovando meno spazio dopo gli ultimi arrivi come Jeffery Imoh (2000) e Ante Kordic (1992), quest’ultimo attualmente infortunato, oltre al giovane Samuele Pavone (2006). Da valutare anche il futuro di Nicola Russo (1991).