UC Bisceglie, Luigi Zinetti: 'Taranto? Non ci chiuderemo e non saremo vittima sacrificale'
DI ALESSIO PETRALLA
E’ tempo di turno infrasettimanale nel campionato d’Eccellenza con quest’ultimo che combacia con la prima gara del girone di ritorno che l’UC Bisceglie giocherà con il Taranto. Una sfida delicata che uno dei perni del club biscegliese, l’esterno sinistro classe 1995, Luigi Zinetti presenta così a Tutto Sport Taranto: “La nostra prima parte di stagione è stata molto positiva anche perché, comunque, non è facile tenere il passo delle quattro big del girone: queste squadre corrono ad una velocità elevata. Sicuramente, potevamo avere qualche punto in più ma in campo ci sono anche gli avversari: alla fine sono quelli che abbiamo meritato”.
L’UC BISCEGLIE: “La situazione per giovedì è buona: c’è solo qualche acciaccato ma direi che è una cosa normale visto che abbiamo già giocato ventiquattro partite in circa tre mesi. Stiamo bene e siamo fiduciosi con il ko rimediato domenica scorsa che deve darci una spinta; giovedì dovremo fare il massimo al cospetto di un avversario forte. Nel calcio si parte da 0-0 e le carte si scoprono alla fine”.
IL TARANTO: “Sapevo perfettamente che se le cose non fossero andate in un certo modo in casa rossoblù avrebbero stravolto l’organico. Purtroppo in primis ha pagato l’allenatore Danucci e questo mi dispiace perché non lo meritava. Il valore di Loiodice non lo scopro di certo io anche perché è un calciatore che anche in serie D fa la differenza. Zampa, Trombino e Rizzo sono acquisti di altissimo livello che con l’Eccellenza non c’entrano niente. Però, c’è anche da dire che devono trovare la quadra perché sono calciatori che in Eccellenza non hanno mai giocato. Il Bisceglie è primo anche per questo: perché ha calciatori forti di categoria”.
LA GARA: “E’ una partita che si prepara da sola. In queste gare gli ionici hanno anche cambiato modulo; sono convinto che le motivazioni faranno la differenza e che la parte tattica è relativa. La vincerà chi avrà più voglia. E’ una questione più mentale”.
LE INSIDIE: “Le annovero nelle individualità degli ionici. Si cerca sempre gente come Losavio o Loiodice. E’ una squadra molto forte che chi l’affronta deve avere la quadra giusta limitando le giocate dei big. Il calcio è fatto anche di dettagli e di particolari come le palle inattive. Non saremo la vittima sacrificale e non ci chiuderemo anche perché con le prime abbiamo perso solo con il Taranto pareggiando con Bisceglie e Brindisi e battendo il Canosa”.
IL CAMPIONATO: “Si tratta di un girone molto forte; il più forte degli ultimi otto, nove anni. E’ un campionato in cui puoi vincere e perdere con chiunque; è combattivo e avvincente oltre che affascinante. Le prime quattro della classe correranno fino alla fine: sono curioso di vedere chi la spunterà”.










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