Taranto F.c. News

VITERBESE: Sulla mediana, lo stupefacente Assenzio

Nei quadri della truppa gialloblu, anche un' ex stellina di Roma e Bolton

06.06.2015 15:25


https://www.buonocuntosrl.it/

di Aldo Simonetti

Medaglia d’argento del Girone G, con un cospicuo patrimonio di 71 punti. Insufficienti, tuttavia, a staccare il biglietto di accesso alla Lega Pro, spettato di diritto alla Lupa Castelli Romani. Una vera e propria fabbrica di goals, in considerazione degli 87 centri realizzati in campionato; di contro, soltanto 31 le marcature subite. Malgrado la nomea di 'matricola' , il famelico branco di leoni della Tuscia, contro qualsivoglia aspettativa, ha lottato, sino all'ultimo triplice fischio, per un insperato, quanto improbabile, ritorno tra i professionisti.

Reduce dall’inappellabile 2-0 rifilato al Poggibonsi, alla compagine gialloblu laziale, guidata da Attilio Gregori (ex portiere di Udinese, Bari e Verona in A), il vantaggio di ospitare nella propria dimora (il Rocchi, avente una capienza di 6000 spettatori) l’ennesimo turno playoff.

Una ricetta, quella sperimentata al primo anno di D dal ‘number one’ Camilli, insolita quanto efficace. Una giusta dose di freschezza giovanile, speziata e salata di ingredienti rinomati e dalla sicura resa.

Deputato a riscaldare i guanti, Zonfrilli (estremo classe ’95, proveniente dal vivaio della Roma), affiancato, in caso di necessità, da Fadda (prelevato dalla Primavera del Cagliari). A conferire retrogusto, sulla linea difensiva i vari Perocchi (lo scorso anno nella ‘cantera’ della Lazio), Scardala (già del Venezia in Lega Pro e della Juve Stabia in C1), Dalmazzi (in B, a Grosseto, nell’annata 2012-13), Varricchio (21 anni, giunto dal succitato club maremmano, militante in terza serie) e il talentino Tuniz. Centrocampo, parimenti gustoso e interessante, avvalentesi dei vari Nuvoli (ex Nuorese in C2 e ‘curriculum’alla mano in ricolmo di una succulenta esperienza in Serie D) e dell'oramai maturo Pero Nullo (vedi sopra), dell’esperto Giannone (classe ’83, con all’attivo 58 gettoni di presenza in cadetteria tra le file di Ternana e Salernitana), dello stupefacente Assenzio (scuola Messina, recapitato dall’ambizioso Akragas nel mese di dicembre) e del simil-apolide Morini, a giusta ragione vantantesi di numerose e proficue esperienze nella massime serie bulgara (a Plovdiv) e greca (nel Panahiki) e nella First Division inglese (Bolton), oltre a un passato illustre nella Roma e nel Vicenza. Apoteosi dei sapori in avanti, in virtù della tecnica Saraniti (in Prima Divisione, a Sorrento, nel 2009-10 ed autore, nella corrente stagione, di 11 reti), dell’audacia di Oggiano (cinque firme per lui), a scarpini e calzettoni del brasiliano Pippi (12 centri all’attivo e prodotto del Gremio, ma tanta C1 e C2 nel suo palmarès), alla sfrontatezza di Neglia (9 goals, di formazione biancoceleste laziale) e alla mira di Fanasca (in A nella Fiorentina, in B a Terni e in C tra Pistoia e Pagani), con tanto di una intera dozzina di proiettili andati a segno.

Commenti

Taranto. Mercato: l’”affaire” portiere e la bella gioventù
Polisportiva Sava, al via i raduni selettivi