Taranto, Danucci: 'Nel finale non c'è stata la giusta serenità nella gestione. Possiamo fare molto meglio'
DI ALESSIO PETRALLA
Il Taranto viene beffato nel recupero dal Novoli in una gara tenuta in pugno dai rossoblù ma gestita malissimo nel finale. Ad analizzarla è il tecnico rossoblù Ciro Danucci: “Siamo riusciti subito a sbloccarla e a trovare il doppio vantaggio: l'avevamo in pugno. Poi la squadra si è spenta dando spazio e campo agli avversari e prendendo il primo gol dagli sviluppi di un corner tra l'altro battuto male. Nella ripresa la mia squadra è rientrata bene in campo ma abbiamo subito il pareggi riuscendo, dopo poco, a ritrovare il vantaggio. Nel finale non c'è stata la giusta serenità nella gestione. In alcune fasi della partita manca personalità; prendiamo gol con troppa facilità anche su situazioni facilmente leggibili. Possiamo fare molto meglio”.
IL CAMBIO: “Aguilera non ha chiesto il cambio. Stavamo soffrendo a centrocampo e per inserire Marino dovevo levare per forza un over (non avendo under a centrocampo). Questo l'ho fatto per cercare maggiore equilibrio. Vincevamo comunque 3-2 e dovevamo gestire meglio la gara”.
RITORNO AL LAVORO: “Dobbiamo trovare la giusta serenità nel gestire delle situazioni tattiche. Con tanti calciatori offensivi non è facile trovare i giusti equilibri. C'è da lavorare per trovare i giusti meccanismi”.
GESTIONE MIGLIORE: “Bisogna gestire in maniera diversa e con maggiore tranquillità, serenità e attaccamento al risultato. Potevamo tranquillamente portarla a casa”.















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