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Grottaglie: Equipe Salento 2019 chiude la sessione e incamera consensi e risultato

a cura di Fabrizio Izzo

04.08.2019 11:04


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Immagine ZaccagniSi è chiusa in questa settimana, dopo circa 40 giorni di lavoro, la sessione pre-ritiro per calciatori professionisti, dilettanti, tesserati e svincolati organizzata dall’Equipe Salento 2019. L’organizzazione, in stile societario, ha messo a disposizione di tutti i calciatori intervenuti uno staff tecnico di primo ordine e ha stabilito presso il centro sportivo del Monticello (Grottaglie) il suo quartier generale. L’iniziativa del progetto, per la prima volta sviluppato sul nostro territorio, è nata da un idea di Antonio Bruno ed è stata patrocinata dall’amministrazione comunale grottagliese in vista anche di Grottaglie 2020. Soddisfazione tra gli addetti ai lavori e buonissimo ritorno di immagine del marchio Equipe Salento 2019 nell’ambito della cittadinanza. Un progetto che ha avuto un ottimo riscontro sul campo e che è servito come strumento per consentire alle diverse società della regione di visionare i calciatori per poterne osservare le caratteristiche.

Queste le parole del DS Antonio Bruno, grottagliese DOC, che ha sviluppato il progetto: “Sono molto soddisfatto di come sono andate le cose, posso dire che lo sviluppo del progetto è stato molto positivo. Certo, per essere il primo anno ci sono degli aspetti che dovranno essere migliorati ma nel complesso posso affermare che abbiamo avuto un buon successo. Si sono alternati sui campi circa una cinquantina di giocatori tra cui nomi rilevanti come Ignazio Battista del Gubbio (lega Pro), Di Federico (grottagliese in forza al Corato in Eccellenza), Federico Ortiz (ex Savoia) e Damian Salto (ex Nocerina) che hanno firmato con la Fortis Altamura, Giacomo Ligorio (grottagliese ex Picerno), Vittorio Prete, Luigi Amabile, Vincenzo Richella e tanti altri. I ragazzi hanno lavorato sul campo, hanno sostenuto diverse partite tra di loro e in ultimo, per la chiusura, hanno sostenuto un’amichevole, sul campo di Locorotondo, contro il Fasano. Abbiamo ospitato circa un quindicina di ragazzi provenienti dall’Argentina dando loro un appoggio logistico sul quale hanno espresso giudizio positivo. Tantissimi giocatori sono riusciti a trovare la squadra con cui giocare la prossima stagione, sugli spalti si sono succeduti tanti addetti ai lavori che hanno visto, in prima persona, i giocatori e apprezzarne le qualità. Siamo stati uno strumento valido a supporto delle società di calcio per il mercato e abbiamo dato la possibilità a tenti ragazzi di mettersi in mostra. Siamo riusciti a portare a termine questo progetto grazie al patrocinio dell’amministrazione comunale, in visione Grottaglie 2020, ma anche grazie all’intervento e alla disponibilità di tanti sponsor che seppur con piccoli aiuti ci hanno consentito di ottimizzare lo sviluppo del progetto. La comunità grottagliese ha risposto in modo concreto sia dal punto di vista degli aiuti che da quello dell’accoglienza verso i giocatori, in particolari gli argentini. Io credo che abbiamo avuto un impatto sulla cittadinanza davvero importante, un segnale considerevole. Un ringraziamento anche alla direzione del centro sportivo il Monticello che si è reso disponibile affinché l’organizzazione avesse un quartier generale tecnico/amministrativo. Insomma tutto molto bene, abbiamo raggiunto l’obiettivo, abbiamo fatto centro. Volevamo elevare il livello di professionalità di tutti i partecipanti. Volevamo far capire che si può essere altamente professionali pur essendo dilettanti perché la professionalità non è solo roba da professionisti. Credo proprio che ci siamo riusciti, abbiamo messo a disposizione dei calciatori uno staff tecnico di primo livello e i risultati sono arrivati. Abbiamo lavorato sulla tecnica, sulla tattica, abbiamo curato l’aspetto atletico basandoci sulla prevenzione dagli infortuni. I calciatori non hanno avuto nessun problema fisico, hanno lavorato in scioltezza e si sono messi in mostra così come volevamo. Missione compiuta. Un’esperienza sicuramente da ripetere andando logicamente a migliorarci. Per la prossima stagione magari inizieremo un po’ prima, allungheremo il periodo e sicuramente, anche in virtù degli eventi di Grottaglie 2020, andremo a curare ancor più approfonditamente i dettagli per rendere il progetto ancora più valido e importante”.

Queste invece le dichiarazioni di mister Gerardo Viscido (allenatore abilitato Uefa A) responsabile tecnico del progetto: “Abbiamo dato l’opportunità a tutti i calciatori di lavorare in gruppo, curando gli aspetti tecnici, tattici ed atletici sviluppando un programma propedeutico alla vera e propria preparazione atletica che sosterranno presso le società di appartenenza o future. Abbiamo dato loro consigli sotto l’aspetto calcistico ma anche comportamentali stimolando la personalità di ognuno. Potrei anche parlare di un’attività simile ad un aggiornamento avendo portato innovazioni e nuove idee, credo che il nostro lavoro sia stato davvero completo. L’esperienza vissuta presso l’Equipe Salento 2019 è stata molto positiva, è un progetto sicuramente da ripetere. È normale che come prima edizione ci sono degli aspetti da migliorare, guai se non lo fossero. Si potrebbero coinvolgere ancora più calciatori, è una vetrina importante per tutti i giocatori affermati e non. Per le società è una possibilità in più per vedere sul campo gli atleti ed eventualmente scegliere. Forse per coprire meglio il territorio pugliese, lungo e stretto, ci vorrebbero più iniziative di questo tipo contemporaneamente in modo da coprire la regione da nord a sud. In questo modo ci sarebbe un movimento di giocatori più corposo e soprattutto maggiori possibilità per gli atleti di mettersi in mostra e trovare una squadra”.

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