Fuori dal Campo

Primo maggio, il messaggio del Sindaco Melucci

01.05.2021 11:48


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Lo scorso anno festeggiavamo la giornata dei lavoratori nel pieno di una pandemia mondiale. A distanza di un anno portiamo tutti ancora le stesse ferite addosso, ma la campagna di vaccinazione ci consegna la speranza che dodici mesi fa non avevamo.

Anche quest’anno, dunque, i lavoratori che vogliamo celebrare per primi sono i medici e gli operatori sanitari e quei lavoratori che hanno garantito la tenuta della nostra comunità in genere, i cui racconti ci hanno dato il senso di una guerra terribile affrontata in corsia e per le strade del lockdown.

E poi, e sempre, i lavoratori tutti, che hanno dovuto fronteggiare, stremati, un anno fra mille incertezze e difficoltà, in mezzo ai lutti. E hanno resistito. 

È la festa anche di chi non ce l’ha fatta e ha dovuto ricominciare da zero, alla ricerca di una nuova possibilità. Per loro e con loro le istituzioni stanno impegnandosi ancora con maggiore dedizione.

Il primo maggio è il giorno in cui insieme vogliamo ricordare l’articolo 1 della nostra splendida costituzione: l'Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro. Affinché questo indirizzo diventi un impegno prioritario, da perseguire ogni giorno. 

Solo mettendo al centro del nostro agire l'uomo, la sua dignità, il lavoro in sicurezza, la qualità della vita, una attenzione decisiva a donne e giovani, riusciremo a metterci alle spalle crisi, pandemia e un modello di sviluppo tanto sbagliato per Taranto e l'Italia intera.

Qesto primo maggio, in particolare, voglio dedicarlo a Natalino che giovedì ha perso la propria vita sul luogo di lavoro, al porto di Taranto. 

Il Sindaco di Taranto 
Rinaldo Melucci

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