La voce del Tifoso

La voce del tifoso / Francavilla - Taranto 1-1, altra medaglia d'argento...

a cura di Nicola D'Elisiis

09.05.2016 23:41


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foto Vincenzo CuomoCala il sipario sul campionato di serie D, che nel girone H vede trionfare la Virtus Francavilla. Meritatamente, aggiungerei. Una squadra che, nonostante qualche pareggio di troppo (9 nelle ultime 13 partite, pensate un po'...) è sempre rimasta in testa. Da Natale in poi. Nei momenti difficili tifosi, società e squadra hanno fatto quadrato e si sono compattati ulteriormente. COME A TARANTO. STESSA E IDENTICA STORIA, VERO? Noi nei momenti critici del campionato, generalmente, siamo bravissimi a distruggere quanto di buono è stato fatto dalla nostra squadra. Il tifoso medio del Taranto, entra allo Iacovone pensando a quant'è forte la sua squadra e a quanti gol segnerà agli avversari. E dopo un passo falso esce dal campo talmente inca**ato nero che vuole la testa dell'allenatore, di questo e di quel calciatore. E magari pure le dimissioni del presidente di turno. Questo per far capire la logica di una parte dei tifosi del Taranto, non tutti per fortuna. Badate io finora ho generalizzato, adesso entro nello specifico. Nei dettagli. Parliamo del campionato concluso. Qua si sta massacrando una squadra che nel girone di ritorno ha raccolto 34 punti in 17 partite (sono 2 punti a partita). E onestamente non ci sto stavolta a questo gioco, perché a perdere questo campionato è stato il Taranto del girone d'andata. E per farvi capire quant'è cambiata questa formazione a campionato in corso, vi posto le formazioni di Turris-Taranto e Taranto-Turris, andata e ritorno. TURRIS-TARANTO 2-0: Pizzaleo, Manganelli (40'st Russo), Pambianchi, Voltasio, D'Angelo, Guardiglio, Ammirati, Marsili, Genchi, Chiavazzo, Esposito (35'st Improta). TARANTO-TURRIS 1-0: De Lucia, De Giorgi (19'st Alvino), Pambianchi, Ciarcià, Ibojo, Marseglia, Nosa, Marsili, Genchi, Gaetano (28'st Yeboah), Siclari (41'st Chiavazzo). E ora calmatevi tutti quanti e riflettete un attimo. Il campionato l'ha perso il Taranto di Torre del Greco o il Taranto, totalmente rinnovato, che ha battuto la Turris 1-0 al ritorno? Io propenderei più per il Taranto di Torre del Greco. TROPPO FACILE PRENDERSELA CON LA SQUADRA ATTUALE, alla quale darei una pacca sulla spalla. Chiaramente, parlando del Taranto del girone di ritorno, non tutto è oro quel che luccica. Un appunto che mi sento di fare a questa squadra è il seguente: non mi sta bene che si giochi un tempo sì e un tempo no. Poco importa se trattasi della prima o della seconda frazione di gioco. E' accaduto più volte quest'anno di essere belli a metà, a Marcianise, col Pomigliano, ieri a Francavilla, in parte ad Isola Liri e in parte col Potenza in casa. E' in malafede e non è onesto intellettualmente chi sostiene che l'ultimo Taranto non abbia messo impegno e grinta sul terreno di gioco. Perché non è così. 34 punti in 17 partite sono uno score di tutto rispetto e solo un girone d'andata mediocre ci ha negato la vittoria del campionato. Li avessimo avuti dall'inizio i vari Nosa, Siclari, Gaetano ed Ancora (che per me merita di giocare molto di più, parere personale). Perché i problemi qua stanno a monte se non è chiaro, sono figli dell'ennesima estate bollente e turbolenta alle prese con cordate fasulle e alla ricerca di un cristo qualunque che potesse raccogliere questa patata bollente che è il Taranto Calcio. Il tutto mentre Virtus Francavilla e Nardò, con squadre collaudate e confermate in blocco, partivano per i loro rispettivi ritiri pre-campionato. E' un concetto già espresso dopo il 3-3 di Marcianise e che non mi stancherò mai di ripetere: se non c'è programmazione non si va da nessuna parte. Noi vedremo vincere sempre gli altri. E ripeto, il Taranto attuale meriterebbe una semplice pacca sulla spalla per la rincorsa, solita e tipica, del girone di ritorno e per aver conquistato il secondo posto dopo aver rischiato di finire il proprio campionato in quarta posizione (ergo, fallimento totale e disastro vero e proprio). Io stesso dopo il pari di Marcianise avevo dato per spacciato e scoppiato fisicamente il Taranto. E' un secondo posto, quello conquistato, che permette di giocare entrambe le partite, semifinale ed eventuale finale, in casa. Si comincia con il Fondi il 22 Maggio e infine la finale con la vincente fra Francavilla sul Sinni e Nardò. I play-off in serie D sono sempre un'incognita, possono servire a qualcosa come non possono servire a niente. Di sicuro c'è che la Lega Pro tornerà a 60 squadre e che quindi ci sono 6 "buchi" da colmare. Lascio, a questo punto, fare ogni tipo di conclusione alla società del Taranto che proprio in mattinata ha diramato un comunicato piuttosto interessante. E' stato un comunicato che mi aspettavo e che volevamo un po' tutti quanti forse. Abbiamo chiesto CHIAREZZA alla società, a caldo dopo la partita di ieri pomeriggio. E, perlomeno a parole, le intenzioni di Zelatore e Bongiovanni sono buone. Siamo abituati però, purtroppo, a dirigenze che in passato hanno fatto promesse da marinaio, chiamiamole così. Ma su quanto fatto finora dalla società attuale, eccezion fatta per il comunicato sui fatti di Marcianise che non mi è piaciuto, non apro bocca. Anzi, anche a loro darei una pacca sulla spalla a conti fatti. Il comunicato di oggi, oltre a confermare l'impegno per il ripescaggio in Lega Pro, lo leggo anche sotto un altro punto di vista. E cioè come un invito ad affollare gli spalti dello Iacovone in occasione di questi play-off. E qui i pareri sono piuttosto contrastanti fra la tifoseria, spaccata a metà (come sempre d'altronde). C'è chi vuole disertare a tutti i costi per una ragione o per un'altra, e chi ha giurato eterna fedeltà a questa squadra pronta a seguirla anche nel campo più infimo. Non sta a me dire "DOVETE ANDARE ALLO IACOVONE A SOSTENERE IL TARANTO NEL BENE O NEL MALE", non questa volta almeno. Però io..se potessi..ci andrei a vedere i play-off. Ma "io so io", io sono fuori sede e allo Iacovone andrei pure a vedermi la partitella del giovedì per intenderci. E' uno stadio che io non ho mai avuto il piacere di vedere stracolmo come a Taranto-Rende di 10 anni fa, quando tornammo in C1. Con gli anelli inferiori di gradinata e tribuna esauriti, il "grupp franceschin" in curva sud, il tabellone luminoso funzionante, tutte cose che mancano a tutti noi probabilmente. L'appuntamento è fissato per il 22 di Maggio, si torna allo Iacovone a un mese dal nefasto 2-3 col Serpentara. La sosta probabilmente capita al momento giusto per noi, servirà per recuperare gli acciaccati tipo De Giorgi (stranamente con la sua assenza il Taranto ha subito 10 gol in 6 partite) e soprattutto energie fisiche e mentali per affrontare il Fondi (impegnato questo sabato nella finale di Coppa Italia di serie D) e poi, eventualmente, una fra Francavilla e Nardò. FORZA TARANTO!!

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