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LEGA PRO GIR. C: fuga di Natale per il Matera che stende il Taranto e saluta Lecce, Juve Stabia e Foggia

a cura di Maria Grassi

23.12.2016 17:00


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Niente regali sotto l’albero né per i tifosi né per il Taranto che esce imbattuto dallo stadio “XXI settembre” contro uno straripante Matera. Non era un test semplice per i rossoblù ossia dare continuità ai tre risultati utili consecutivi conquistati, nonostante l’ottimo pari con le vespe di Castellamare di Stabia, e tutta la difficoltà della troupe ionica si è notata in campo con il divario evidente tra le due compagini. La formazione di mister Auteri, che si appropria della vetta solitaria dati gli esiti delle avversarie, ha dimostrato di voler combattere per il salto di qualità dominando per la maggior parte dei due tempi sia dal punto di vista tattico sia da quello fisico. Tante volte i lucani si sono presentati dinanzi alla porta di Maurantonio, lambendo anche due traverse, rispetto alle timide reazioni dei ragazzi di Prosperi che possono contarsi sulle dita di una mano e sono stati sufficienti solo cinque minuti al bomber Casoli per stendere i rossoblù con una doppietta che fa rientrare i tarantini con la coda tra le gambe. Il Taranto comunque si trova ancora fuori dalla zona play out grazie alle cadute delle dirette rivali, però adesso prima della sosta è necessaria una vittoria nel prossimo turno contro il Cosenza per poter ricominciare a gennaio senza timori e con un incentivo in più.

La Juve Stabia capovolge quello che fu il frutto della prima giornata di andata e si impadronisce di una dolce rivincita travolgendo il Catania con uno straordinario poker. Al “Menti” le vespe sono state più ciniche e concrete, tecnicamente superiori a differenza dei rossoazzurri ancora molto limitati in trasferta e adesso si godono la seconda posizione. Arresto forzato invece per Lecce e Foggia che pareggiano rispettivamente contro Monopoli e Fidelis Andria. In terra salentina al “Via del Mare” si è consumata una partita ricca di emozioni terminata 3-3 dove entrambe le squadre hanno combattuto con tutte le forze per acquisire la posta in palio alla fine divisa in due. Non va oltre l’1-1 nemmeno il Foggia che non è riuscito a gestire l’iniziale vantaggio, colpa anche di una grave disattenzione del reparto difensivo rossonero che strappa ai propri compagni l’opportunità di salire un gradino importante.

Prosegue la marcia per la Virtus Francavilla che resta aggrappata alla zona play off grazie al successo ottenuto con la Paganese. La gara è stata alquanto equilibrata, principalmente nel primo tempo, infatti solo nella ripresa si sono registrate le azioni più salienti con la doppia marcatura dei biancocelesti e la poca incisività sottoporta degli azzurrostellati. Questa volta il Cosenza non esce vittorioso dal derby con il Catanzaro, un pari che porta più vantaggi alle aquile che lasciano l’ultimo posto complice anche la disfatta della Vibonese. Il merito in ogni caso è da affidare all’undici di Zavattieri che con determinazione ha bloccato un arduo nemico, non lasciandosi intimorire neanche dalla rete del sorpasso recuperato subito dopo cinque giri di lancette. Tutto molto semplice per il Siracusa che tra le mura amiche supera il Messina e si riscatta in seguito alla recente sconfitta subita. Gli uomini di Sottil hanno sfruttato al meglio gli errori dei giallorossi per realizzare la doppietta concretizzata da Catania che ha completamente annientato gli ospiti i quali non si sono resi più pericolosi.

Trionfo fondamentale della Reggina all’“Oreste Granillo” che compie un balzo rilevante e si pone, con un solo match restante prima dello stop, a -1 dal Taranto e quindi dalla salvezza. La formazione di Zeman è stata capace di frenare il Fondi di Pochesci, non arrendendosi nemmeno dinanzi al temporaneo riequilibrio messo a segno dai rossoblù e dopo ben 11 turni a secco, con cuore e grinta, conquistano tre punti preziosi da mettere sotto l’albero. La Casertana esce imbattuta dallo scontro diretto contro il Melfi, torna al successo dopo due giornate e si allontana dall’area rischiosa. Durante l’incontro le aquile sono state premiate dal loro essere propositive e hanno sotterrato i ragazzi di Bitetto sempre più in deficit e che collezionano il quarto insuccesso successivo. Torna a respirare l’Akragas dopo tre turni di buio completo e lo fa in trasferta con la Vibonese nel vitale scontro salvezza che si tinge di biancoazzurro. Gli agrigentini si sono assicurati la sfida già al 7’ con il gol di Cochis per poi tenere bene il campo con reattività frenando le incursioni dei padroni di casa in cerca del pareggio schivato.                 

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