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LEGA PRO GIR. C: il Taranto risale dalle sabbie mobili, strappa la vetta al Foggia e la cede al Lecce

a cura di Maria Grassi

12.02.2017 18:43


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Esordio migliore non poteva esserci per il nuovo Taranto di mister Ciullo che fa esplodere il proprio popolo rossoblù allo “Iacovone” grazie alla strepitosa vittoria raggiunta nel derby contro l’ex capolista Foggia che cede il posto al nemico Lecce. Con una delle migliori prestazioni di tutta la stagione, la formazione ionica ha messo a freno i dauni apparsi alquanto leziosi e non completamente in partita, atteggiamento che li ha puniti nel secondo tempo quando Magnaghi e De Giorgi con due straordinarie azioni hanno siglato le reti del vantaggio tarantino. Pare che il cambio d’identità abbia portato nuova aria sulle rive dello Ionio e momentaneamente, con questi tre preziosi punti incassati, i locali si godono la neo posizione fuori dalla zona play out in attesa del risultato che arriverà domani dal posticipo tra Cosenza e Reggina delle 20.45.

Il Lecce riesce a fare sua una gara complicata contro l’ostico Siracusa e si riappropria della vetta in solitaria. I giallorossi devono ringraziare il proprio estremo difensore per aver difeso la porta egregiamente, parando anche un penalty in favore degli ospiti, e un autogol infelice degli azzurri che hanno servito il successo ai leccesi sul piatto d’argento. Rinviato l’aggancio del Matera alla capolista che non rialza la testa in seguito all’ultima disfatta, anzi, riceve il secondo ko susseguente (primo interno tra le mura amiche) e sprofonda al terzo posto. Colpaccio quindi della Virtus Francavilla in un incontro combattuto che termina 2-3 e che pone i pugliesi a -3 dal quarto scalino. Periodo negativo per la Juve Stabia che incamera un altro pari con il Fondi. Match povero di emozioni tra le due compagini, con poche idee ed eventi da segnalare in cui ritroviamo solo le due marcature che hanno condotto all’1-1 finale. Prosegue ottimamente la marcia della Fidelis Andria la quale, seppur soffrendo in trasferta, batte il Melfi ora ultimo. I ragazzi di Favarin però, sicuri del doppio sorpasso nei primi 45’, hanno rischiato nella ripresa quando con coraggio e carattere il fanalino di coda ha accorciato le distanze e ha sfiorato il pari.

Trasferta da incubo per il Catania che arresta la striscia di risultati utili consecutivi cedendo nel derby con l’Akragas. Merito dei biancoazzurri che non hanno mollato, ribaltando l’esito da 0-1 a 2-1, sventando il pareggio con il rigore concesso al 90’ ai rossoazzurri e portando a casa una posta in palio d’oro in ottica salvezza. Impresa della Vibonese a Caserta la quale con una grande prova di carattere supera la Casertana abbandonando così l’ultimo gradino della classifica. In dieci uomini per tutto il secondo tempo, la troupe di Campilongo ha lottato per conquistare un trionfo da tanto sperato e che innesta una carica a questo punto necessaria. Lo scontro diretto al “Veneziani” tra Monopoli e Paganese va in favore dei secondi i quali ritornano al successo fuori sede in seguito allo scorso ottobre. Sono bastati 15’ agli azzurrostellati per chiudere la pratica, dimostratisi più cinici e propositivi rispetto ai pugliesi che hanno avuto più di qualche difficoltà ad esprimere il proprio gioco. Il Messina si allontana dalla zona rossa e blocca il Catanzaro che vede le rivali vincere e fuggire. L’incontro si accende solo al 70’ con il gol illusione dei falchetti che a causa di due sviste nel reparto difensivo distruggono ciò che avevano creato e regalano il bottino ai giallorossi.       

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