Settori Giovanili

Settori Giovanili: Sarli, giovane tarantino alla Reggiana

a cura di Fabrizio Izzo

11.08.2016 11:40


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Immagine ZaccagniNello spazio di poco tempo la fucina di giovani talenti della Nuova Taras, nota scuola calcio tarantina con Fabrizio Brignolo Direttore Tecnico, ha messo a segno colpi rilevanti piazzando presso società professionistiche ragazzi dall’indiscusso valore. È capitato così anche per Luigi Sarli, classe 2000. Un ragazzo tranquillo ed equilibrato della periferia tarantina, figlio di Cataldo, piccolo imprenditore edile, e di Cinzia Gemmano, casalinga a tempo pieno. Genitori che hanno appoggiato le scelte di Luigi pur consapevoli di quanto possa essere duro lasciar partire un ragazzo di 14 anni per terre lontane. Non c’è rassicurazione che tenga per la mamma e per il papà, quando un figlio si allontana è sempre un dramma. Luigi è un talento, lo notano subito e ad un raduno organizzato per la Fiorentina il responsabile della zona sud per la viola, Antonio Bucci, punta il ragazzo non ancora quattordicenne. Nel frattempo, nonostante gli occhi della Fiorentina fossero indirizzati sul giovane Sarli, Papà Cataldo con il valido aiuto di Vincenzo Riccio (collaboratore della IFM Sports - agenzia di procuratori sportivi), girano il nord Italia a far provini. Si fa tappa a Bergamo dove c’è l’Atalanta, la squadra con uno dei settori giovanili più importanti di Italia. Luigi partecipa, con i colori neroazzurri, all’importante torneo giovanile di Bellaria, mettendosi in mostra. Subito dopo il Cesena, colpito dalla bravura del biondo tarantino, lo porta sui suoi campi per un provino di tre giorni, anche in questo caso elogi e soddisfazioni. La Fiorentina mormora, il ragazzo è valido, sono arrivati prima loro e per evitare che qualcuno glielo possa soffiare chiudono subito l’affare. Antonio Bucci, senza mezzi termini, si accorda con la Nuova Taras e Brignolo portandosi Luigi in terra toscana, contratto fino al compimento del diciottesimo anno. Due anni in maglia viola, una società importante e dal blasone notevole, Luigi non ne sente il peso: primo anno con i Giovanissimi nazionali, 12 reti e giocate pregevoli; secondo anno con gli Allievi Lega Pro una formula sperimentale con allenatore Grandoni, meno bene, solo 4 reti. Dopo due anni di esperienza, positiva alla Fiorentina il passaggio, qualche settimana fa, alla Reggiana. Un trasferimento oculato, intelligente, la Reggiana è stata, nella stagione 2015/16, la società che ha lanciato più giovani in Lega Pro rispetto alle altre squadre. Un accordo raggiunto con Sergio Mezzina, responsabile del settore giovanile granata, attraverso la mediazione di Vincenzo Riccio, battendo la concorrenza di Udinese e Torino. Luigi è stato accolto con grande interesse dall’entourage societario, i granata emiliani puntano su di lui, inizialmente giocherà nella categoria di riferimento, gli Allievi, con altissime possibilità di esordire nella Beretti ma la lungimiranza dei dirigenti reggiani prevede anche la Lega Pro. Del resto hanno di fronte un ragazzo dalle grosse potenzialità, talentuoso, un esterno d’attacco con piedi buoni e forza fisica, dal dribbling pulito, un ometto con la testa sulle spalle, ordinato, educato, che sa quello che vuole con la consapevolezza del suo valore. Luigi sa delle aspettative della sua nuova società ma soprattutto sa di quelle dei suoi genitori a cui non può mentire. Lunedì 8 agosto Luigi Sarli ha iniziato la preparazione atletica presso il centro sportivo della Reggiana in vista della stagione 2016/17 e ha trovato una sorpresa, con lui giocherà il suo vecchio compagno di squadra, nella Nuova Taras, Federico Mastropietro in prestito alla Reggiana dalla Juventus, un altro tarantino prestato al calcio settentrionale. Ad appena 16 anni e averne già vissuto due da solo, in convitto, è un esperienza non da poco, oggi Luigi frequenta il terzo anno di un istituto tecnico con indirizzo grafico, lo fa con sufficiente impegno e senza sbavature, ama il calcio e per il calcio vive, sa di poter intraprendere un carriera importante e cercherà di farlo sapendo di dare soddisfazioni indescrivibili a Papà Cataldo, alla Mamma Cinzia e ai due fratellini che, seppur lontani, lo sostengono con amore in ogni dove. Buona vita Luigi Sarli, un enorme augurio per una splendente carriera, colma di contentezze. L’apice si raggiunge con il lavoro duro, mantenendo sempre i piedi per terra, nel rispetto dei valori che chi ci ha messi al mondo ci ha insegnato. Forza Luigi porta in alto il tuo nome.

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