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«NESSUN DUBBIO, L’ELMAS PUNTA ALLA SERIE A»

24.08.2013 14:20


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Il nuovo tecnico delle cagliaritane Marcello Puddu esce allo scoperto: «Forse ci diranno che siamo presuntuosi, ma qui vogliamo volare alto. Il mercato? La società è vigile, saprà come muoversi ancora dopo gli acquisti di Alessia Orrù e Sara Piga»


Marcello Puddu è abituato a far bene. Sia da calcettista, che l’ha visto impegnato con le maglie del Siurgus Donigala, del Delfino Elmas e dell’Assemini, sia da allenatore, vedi Janas Cagliari e l’Elmas 01. Ma adesso è tempo di confrontarsi con un altro Elmas, quello in rosa, reduce dalla limpida promozione in C1 ottenuta lo scorso anno, a suon di vittoria, sbancando C2 e Coppa Sardegna. E le ambizioni del presidente Luca Fadda non si sono fermate. Dal Sinnai sono arrivate Alessia Orrù e Sara Piga, con il mercato che promette altre scintille. Innesti mirati che raccontano di ambizioni importanti, pronti a regalare alla Sardegna, dopo Sinnai e Tratalias, magari una terza realtà da immortalare nella storia del futsal femminile isolano. Le rose delle papabili avversarie sono ancora in via di definizione, ma il buon Puddu preferisce guardare con fiducia e ottimismo in casa sua, passo fondamentale per pensare e programmare una stagione che promette scintille.

Mister Puddu, eccoti alla guida dell'Elmas. Le tue impressioni per questa tua nuova avventura?

«Personalmente sono arrivato all'inizio di questo anno sportivo con tante buone sensazioni e buone speranze. I primi giorni di preparazione non hanno fatto che rafforzare queste mie sensazioni, sta nascendo un gruppo ancora più bello di quello dell'anno scorso e sono sicuro che insieme ci divertiremo. E io mi diverto solo quando vinco, quindi…»

La squadra che si sta allestendo è di ottima qualità. Quali sono le vostre ambizioni?

«La squadra che sto cercando di costruire è una squadra che possa ambire alla promozione in serie A. Anche se siamo una neopromossa, l’obbiettivo concordato con la società è questo. Probabilmente saremo anche troppo ambiziosi e qualcuno ci riterrà presuntuosi, ma a noi piace volare alto e ci proviamo. E poi bisogna capire se le ragazze risponderanno presente nel momento della verità,d'altronde le protagoniste saranno loro».

Quante altre calcettiste pensi andranno a puntellare definitivamente la rosa?

«Questa è una bella domanda. Noi già l'anno scorso avevamo una rosa abbastanza ampia. Questo è un mio credo, più gli obiettivi sono importanti più è importante avere un ricambio all'interno della rosa, sia qualitativamente che quantitativamente. Quest'anno abbiamo praticamente confermato la rosa e abbiamo cercato di fare degli acquisti mirati, andando a rinforzare i nostri punti deboli e cercando delle persone che potessero portare esperienza e qualità. Stiamo definendo gli ultimi arrivi e poi la rosa sarà completa».

Quali saranno le squadre che vi daranno maggiormente filo da torcere?

«Il campionato di serie c1 sardo è un campionato sempre abbastanza tosto, perché non bisogna sottovalutare nessuno e perché un passo falso si può rivelare alla fine decisivo per la corsa alla serie A. Bisognerà aspettare le rose definitive per poterti dare un giudizio sulle favorite, ma sicuramente Jasnagora Sassari e Janas saranno come d'abitudine ai vertici della classifica. Non bisognerà sottovalutare neanche Olbia e Football Cagliari».

La preparazione è iniziata. Com'è il morale della squadra?

«La preparazione è iniziata da qualche giorno e il morale è buono. Le ragazze lavorano con piacere e c'è un clima molto disteso. Ho puntato molto su persone che avessero bisogno di prendersi delle rivincite e per loro la voglia di far bene è il primo stimolo naturale, mentre le altre ormai invece sono abituate al nostro clima abbastanza disteso. Come ha detto un nuovo acquisto, Alessia Orrù, se il buongiorno si vede dal mattino..»

Diamo un'occhiata alle sarde in serie A. Il Sinnai ha smantellato tutto, puntando sulle straniere. Anche il Tratalias si sta muovendo discretamente. Che campionato faranno, secondo te?

«Il Sinnai ha finito un ciclo e ora sta cercando di iniziarne uno nuovo. Sicuramente hanno perso le certezze dell'anno scorso, erano un gruppo fantastico seguite da un mister davvero preparato e bravo e una campionessa del mondo (Lucileia, ndr) che non ha bisogno di presentazioni. Ora bisognerà capire quanto queste straniere si abitueranno al campionato italiano e quanto mister Pitzalis riuscirà ad amalgamare il gruppo e a dargli un'identità di gioco. Tuttavia un mister della sua esperienza non penso avrà problemi, e poi sono sicuro che il presidente Moi ci regalerà qualche altro colpo in vista della Supercoppa. Per quanto riguarda il Tratalias penso che sarà una bella scommessa per mister Meloni . La società ha deciso di puntare su una squadra composta esclusivamente di ragazze sarde, ha preso praticamente il meglio o quasi del panorama sardo. Sarà un modo per capire quanta distanza c'è tra il livello sardo e il livello continentale e sopratutto il livello delle straniere, visto che quest'anno c'è stato un incremento sostanziale delle atlete straniere in serie A. In bocca al lupo a tutte e due le società, ai loro mister e alle loro atlete per la prossima stagione con la speranza di poterci incontrare l'anno prossimo in serie A, magari! (risata, ndr)».

Immagina di avere le tue ragazze riunite qui, in gruppo. Che messaggio ti senti di dare a tutte loro in vista del campionato?

«Come ho detto alle ragazze nella riunione prima della preparazione, per raggiungere un obiettivo bisogna tutti remare dalla stessa parte. Basta anche solo una persona che non rema o che rema di meno per fare una fatica maggiore. I singoli possono farti vincere una partita, ma è il gruppo che ti fa vincere i campionati». 

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