Coppa Puglia / Coppa Italia

Coppa Italia Eccellenza, tra Hellas e Grottaglie finisce 1-1

A Carlucci risponde Molino a nove minuti dal termine. Soddisfazione in casa biancazzurra

15.10.2015 18:16


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Lo stadio "Santa Sofia" di FragagnanoHELLAS TARANTO-GROTTAGLIE 1-1

Reti: pt 19’ Carlucci HT; st 36’Molino GR.

HELLAS TARANTO (4-3-3): 1 Valentino ’96; 2 Leggieri ’98, 5 Camassa, 6 Visconti, 3 Carlucci; 8 Collocola ’96 (21’st 16 Mazza ’97), 4 D’Arcante, 11 Manzella (38’st 17 Ferraro ’96); 7 Colucci (28’st 18 Cantoro ’97), 9 Beltrame, 10 Zaccaria.

N.e.: 12 Maraglino, 13 Papa, 14 Martino, 15 Misuraca.

All. Gianpaolo Renna (De Falco squalificato).

GROTTAGLIE (3-5-2): 1 Anastasia; 2 Tamborrino, 5 De Roma, 3 Ciampa; 7 Kunde ’96, 8 Manigrasso ’98, 4 Marini, 6 Lenti, 11 Franco ’97 (18’st 17 Dimo ’97); 9 Molino, 10 Malagnino.

 N.e.: 12 Laghezza, 13 Pisano, 15 Misuraca, 16 Bello, 18 Trani.

All. Antonello Altamura.

AE: Domenico Mallardi, Bari BA.

A1: Carlo Alberto Tommasi, Taranto TA.

A2: Roberto Nardi, Taranto TA.

NOTE: Ammoniti: Ciampa, Malagnino, Turi GR.

Calci d’angolo: 5-6.

Recupero: pt 2’, st 3’.

Hellas e Grottaglie si dividono tutto. Oltre ai punti si dividono il momento da protagonisti. Un tempo  a testa e tutti scontenti, o forse un po’ di più lo sarà l’Hellas che partita bene si è lasciata prendere da una fretta di chiudere i conti che non era necessaria. Il tabellino langue e la gara passerà alla storia solo per i due gol messi a segno il primo da Carlucci, su colpo di testa in una sua proiezione offensiva e quello di marca grottagliese frutto di un ottimo inserimento  di Molino bravo ad infilare difesa e portiere. L’Hellas si schiera inizialmente con il solito 4-3-3 con gli attori scelti un po’ per un minimo turn over ed anche dovendo gestire le assenze degli acciaccati De Tommaso, Sanna e Radicchio. Il Grottaglie continua nel lavoro di conoscenza e recupero iniziato da pochi giorni da Altamura che schiera Baba in posizione molto arretrata rispetto a come lo si conosceva a Fragagnano e scende in campo con un 3-5-2 non troppo abbottonato. La gara si dipana in modo particolare. Le gambe sono rapide, più lente sono le idee e su entrambi i fronti non si viene a capo di un granché. Il risultato finale nella logica dei 180’ fa più comodo agli ospiti che, regole alla mano, potrebbe avere più carte da giocare al ritorno, in programma il prossimo 29 ottobre al D’Amuri, quando non saranno della contesa Malagnino e Turi che già diffidati ed oggi ammoniti saranno fermati dal giudice sportivo.

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