La “favola” Taranto: lecito sognare?

A cura di Enrico Losito

Il Taranto “bello di notte” vince la terza gara consecutiva in campionato superano allo Iacovone il Messina con un 2-0 che non rende giustizia alla mole di gioco e alle tante occasioni non capitalizzate dagli avanti rossoblu. Il successo permette agli ionici di agguantare la quarta posizione in classifica alle spalle della capolista Juve Stabia che scenderà allo Iacovone proprio domenica prossima e alle due “corazzate” Avellino e Benevento. Una bella “favola” in riva allo Ionio costruita dal tecnico Capuano in grado di riavvicinare la tifoseria con una media di presenze allo stadio da categoria superiore e soprattutto di comporre, nel ruolo di allenatore-manager, un mosaico in grado di recitare un ruolo da protagonista in campionato. I numeri dei rossoblu appaiono in controtendenza rispetto al “luogo comune” che da sempre ha etichettato il tecnico di Pescopagano di “difensivismo” estremo infatti i rossoblu con 17 reti realizzate sono il terzo attacco del girone a pari merito con il Picerno mentre per quanto riguarda i gol subiti con gli undici incassati risultano la sesta difesa del torneo a pari merito con Audace Cerignola e Picerno. Al momento sono tre i clean sheet degli ionici, tutti conseguiti in gare casalinghe. La tifoseria sogna e l’entusiasmo cresce in Città anche scorrendo un calendario favorevole che vedrà nel mese di novembre i rossoblu scendere in campo per quattro volte allo Iacovone e solo una volta in trasferta a Sorrento ma è proprio mister Capuano a gettare “acqua sul fuoco” evitando “voli pindarici”, al trainer campano va dato anche il merito di avere rivitalizzato calciatori come Kanoutè e Bifulco e portato a maturazione altri elementi giovani (vedi Mastromonaco) in una squadra “camaleontica”,in grado di mutare assetto dal 3-5-2 al 3-4-3 passando dal 3-4-1-2,   e giovane: i due senatori sono i trentenni Calvano e Kanoutè. Lecito sognare…Consigliabile “vivere alla giornata”.